Descrizione
Con il passare del tempo la popolazione locale avvertì il disagio derivante dalla mancanza di un sacerdote residente nell’abitato e a servizio costante della gente. La comunità si fece carico di remunerare a proprie spese un parroco proveniente dal vicino territorio di Capo di Ponte. Tale situazione di protrasse fino al 1798 quando la Regola di Soverzene chiese la “smembrazione della villa dalla Pieve di Lavazzo”.
Nel 1799 il tempio di San Lorenzo poté conservare al suo interno l’eucarestia, passando in tal modo da chiesa devozionale a sacramentale; nel 1975 fu elevato a parrocchiale.
L’attuale chiesa,di gusto neoclassico, fu realizzata a partire dal XVIII secolo sul sedime di un antico tempio dedicato a San Lorenzo, già esistente nel 1425. L’architettura presenta un impianto ad aula, con presbiterio posto a un livello sopraelevato di due gradini. Un cornicione riccamente modanato, sostenuto da lesene corinzie, connette la navata all’abside; su esso si imposta la copertura a volta dell’aula, caratterizzata da un dipinto a tempera raffigurante “l’Assunta”, attribuito al bellunese Girolamo Moech (1792-1857). Nel presbiterio trova posto un monumentale altare ligneo proveniente dalla chiesa originaria. Attribuito alla scuola degli Auregne, venne intagliato nel 1626 e indorato nel 1633.
Modalità d'accesso
Accesso al piano terra, è presente una rampa per le persone con disabilità.
Indirizzo
Punti di contatto
Galleria d'immagini
Ultimo aggiornamento: 7 giugno 2024, 12:01